Campagne EAZA

Da oltre dieci anni, il Parco Zoo Falconara partecipa alle campagne promosse da EAZA (Associazione Europea Zoo e Acquari), di cui è membro. Le campagne EAZA sono indirizzate sia alla conservazione delle specie a rischio, sia alla protezione degli habitat in cui esse vivono, con un forte impegno anche per la promozione di un uso sostenibile delle risorse naturali.

Protezione delle specie a rischio - Parco Zoo Falconara
Cura e benessere degli animali - Parco Zoo Falconara
Progetti di conservazione delle specie - Parco Zoo Falconara

Tutte le campagne

  • Vietnamazing (2024-2025)

    Il Vietnam vanta una biodiversità straordinariamente ricca, ma molte specie di piante e animali sono a rischio di estinzione a causa del bracconaggio e della crescente perdita di habitat, aggravata dal rapido sviluppo economico degli ultimi decenni. La campagna Vietnamazing, promossa dall'EAZA, punta a creare una solida rete di conservazione per proteggere gli hotspot di biodiversità del Paese. L'iniziativa mira a favorire una stretta collaborazione tra le istituzioni dell'EAZA, i partner vietnamiti e internazionali, integrando la pianificazione della conservazione in situ ed ex situ con il ripristino degli habitat, la ricerca scientifica, l'educazione alla conservazione, la raccolta fondi e la sensibilizzazione del pubblico.

  • Which fish? – “Quale pesce?” (2020-2021)

    Il 76% del pescato mondiale è sovra sfruttato. Ogni anno vengono buttati via 8 miliardi di chili di pescato indesiderato. Se questo trend dovesse continuare, la pesca a scopo alimentare potrebbe collassare entro il 2050.
    È ora di iniziare a chiedersi... "Quale pesce scelgo?"
    Questa campagna vuole evidenziare l’incidenza che le attività umane basate sul commercio hanno sulla conservazione delle specie marine.

  • Silent forest – “La foresta silenziosa” (2017-2019)

    Gli uccelli canori in Asia sono minacciati di estinzione a causa dell'eccessivo e fortemente radicato sfruttamento per il commercio, le competizioni di canto, l'esportazione, la medicina tradizionale e il loro utilizzo come cibo o come animali domestici. Questa campagna mira a salvare questi uccelli aumentando la conoscenza, la consapevolezza e l'impegno ad agire per la loro conservazione all'interno e al di fuori della comunità dello zoo. La campagna Silent Forest è la prima campagna di conservazione EAZA che si concentra principalmente sugli uccelli, in particolare gli uccelli canori del sud-est asiatico.

  • Let it grow – “Lascia crescere la biodiversità!” (2015-2017)

    La campagna "Let it grow" è stata lanciata insieme ad altre due associazioni scientifiche europee: BGCI (Botanic Gardens Conservation International) ed ECSITE (European network of science centres and museums). Scopo della campagna è quello di proteggere la biodiversità di casa nostra, promuovendo la possibilità di crescita e sviluppo delle piante selvatiche tipiche dei nostri ambienti naturali, così da ricreare gli ecosistemi originari. La pressione antropica, la forte urbanizzazione, l'agricoltura e l'introduzione di piante ed animali di specie aliene, provenienti cioè da luoghi diversi da quelli di origine, mettono a grave rischio la sopravvivenza della biodiversità del nostri territori. Grazie a piccole azione quotidiane questo andamento negativo potrebbe cambiare rotta. Vale la pena di tentare! “Lasciamo crescere” le piante e gli animali del nostro territorio.

  • Pole to pole – “Da polo a polo” (2013-2015)

    Campagna lanciata con l'obiettivo di sensibilizzare tutte le persone sul tema degli effetti dei cambiamenti climatici. Sentiamo parlare spesso di questo problema, ma cosa possiamo realmente fare? Ci sono piccoli gesti che ognuno di noi può compiere per contribuire ad invertire la rotta: stacca la spina, “pull the plug”, anche tu!

  • European carnivore campaign – “Campagna per la protezione degli animali carnivori europei” (2008-2010)

    L'EAZA ha lanciato una campagna di sensibilizzazione e di sostegno alla ricerca scientifica a favore della conservazione dei Carnivori europei. La presenza dei predatori in natura è sinonimo di benessere di un ecosistema. L'uomo spesso li considera una minaccia per il bestiame e per la sua sicurezza e di conseguenza li caccia o aspira ad eliminarli dal proprio luogo di vita, con grave danno per l'equilibrio ambientale. Gli zoo EAZA si sono quindi proposti di promuovere la salvaguardia di questi animali in pericolo e la convivenza dell'uomo con queste specie.

  • Madagascar campaign – “Campagna per il Madagascar” (2006-2007)

    Campagna di sensibilizzazione indetta con lo scopo di raccogliere fondi per la salvaguardia della biodiversità e della popolazione del Madagascar, la quarta isola più grande al mondo e luogo ricco di biodiversità, d'importanza globale per l'esclusività dei suoi habitat.

  • Rhino campaign – “Campagna per la conservazione dei rinoceronti” (2005-2006)

    Questa campagna è stata promossa per coinvolgere gli zoo europei ed i loro visitatori nella conservazione dei rinoceronti. L'obiettivo della campagna è di raccogliere fondi a sostegno dei progetti di conservazione dei rinoceronti, sia in Asia che in Africa, e di fornire informazioni sulle minacce che questi animali vicini all'estinzione fronteggiano in natura.

  • Tiger campaign – “Campagna per la conservazione delle tigri” (2003-2004)

    Questa campagna è stata ideata con lo scopo di salvaguardare le specie di Tigre che ancora popolano gli ambienti del nostro Pianeta. La Tigre è “minacciata di estinzione” (Endangered), come risulta dalla Lista Rossa delle specie a rischio di sopravvivenza redatta dall'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN). Principali cause della drammatica riduzione di questa specie in natura sono la distruzione dell'habitat, la caccia a fini commerciali e l'uso di varie parti del corpo di questi animali nella medicina orientale.

  • Bushmeat campaign – “Campagna per l’eliminazione del commercio illegale della carne di animali selvatici” (2000-2001)

    Questa campagna, una delle prime lanciate dall'EAZA, si proponeva di raccogliere un milione di firme in tutti gli zoo europei per chiedere ai Capi degli Stati africani e alla stessa Unione Europea di fermare il commercio illegale di carne di animali selvatici (come ad esempio gorilla e scimpanzé), comunemente definita "Bush-meat" (carne che viene dal bush, boscaglia africana), e di sensibilizzare i visitatori degli Zoo sull'impatto estremamente negativo che questo commercio ha sulla sopravvivenza delle popolazioni di molte specie selvatiche.