Pappagalli, tartarughe, scoiattoli e piccoli pesci… alieni, invasori? Chi lo avrebbe mai detto!
Questa campagna nasce nel 2014 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i visitatori dei Giardini Zoologici sull’importante tema delle specie animali/vegetali aliene invasive, problematica sollevata a livello internazionale anche dall’Unione Europea che stima in circa 10.000 le specie aliene presenti nel nostro continente.
Da un recente documento dell’Agenzia Europea per l’Ambiente risulta che il 15% di tali specie abbia un impatto negativo provocando non solo danni agli ecosistemi e alle specie originarie ma anche all’economia e alla salute della popolazione umana.
Per aliene s’intendono tutte quelle specie che vengono introdotte accidentalmente o volontariamente in un ambiente diverso da quello di origine. Il problema nasce nel momento in cui i nuovi arrivati si trovano talmente bene e si riproducono con tale facilità da minacciare la sopravvivenza delle specie autoctone, in alcuni casi a tal punto da soppiantarle.
Ecco allora che diventano specie invasive e che rappresentano una grave minaccia alla biodiversità, ovvero all’insieme di tutte le forme viventi e di tutti gli ecosistemi ad essi correlati.
Oggetto d’attenzione della Campagna “OCCHIO ALL’ALIENO”, sono le specie acquistabili nei negozi che vendono animali da compagnia come il Pesce milione (Poecilia reticolata), il Parrocchetto monaco (Myopsitta monachus), lo scoiattolo giapponese (Tamias sibiricus) e la Testuggine americana (Trachemys scripta). I pet, per utilizzare un’espressione anglofona, vivono nelle nostre case e sono acquistati tendenzialmente d’impulso perché si ritiene necessitino di poche cure e perché hanno il notevole e indiscutibile pregio di fare avvicinare i nostri “cuccioli d’uomo” alla natura e al mondo animale.
La scelta di un animale da compagnia però va fatta con consapevolezza. Prima di procedere all’acquisto, è bene informarsi sulle sue necessità e sulle esigenze di spazio, tenendo presente che l’animale non va mai abbandonato e che se appartiene a una specie aliena potenzialmente invasiva, l’abbandono provoca un doppio danno.
Specie simbolo di “OCCHIO ALL’ALIENO” è la Testuggine americana che, con le tante sottospecie, invade i negozi di animali e, appena nata, intenerisce grandi e piccoli per le sue ridotte dimensioni.
In realtà la nostra cara amica raggiunge in breve tempo dimensioni tali (30-35 cm) da rendere ingestibile il mantenimento in acquario. Molte sono le persone che se ne liberano e le abbandonano negli stagni e nei ruscelli naturali a svantaggio della specie nostrana, la Testuggine palustre europea (Emys orbicularis) che sta scomparendo dai nostri ambienti perché meno competitiva della cugina americana.