Questa campagna, una delle prime lanciate dall’EAZA, si proponeva di raccogliere un milione di firme in tutti gli zoo europei per chiedere ai Capi degli Stati africani e alla stessa Unione Europea di fermare il commercio illegale di carne di animali selvatici (come ad esempio gorilla e scimpanzé), comunemente definita “Bush-meat” (carne che viene dal bush, boscaglia africana), e di sensibilizzare i visitatori degli Zoo sull’impatto estremamente negativo che questo commercio ha sulla sopravvivenza delle popolazioni di molte specie selvatiche.